La prima sorpresa riguarda un sorpasso che entra nella storia. Nella prima metà del 2020  sono stati spesi più soldi in dischi in vinile che in formato CD. Non succedeva dal 1986.

L’associazione americana dell’industria discografica ha fatto un bilancio sui ricavi del primo semestre del 2020, relativamente alla sola industria discografica statunitense, che nel complesso cresce di un notevole 5.6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso .

Secondo la RIAA, le vendite di musica fisica nel complesso sono state influenzate dalla pandemia di COVID-19, probabilmente per la chiusura dei locali e l’annullamento dei concerti, che hanno portato a fare crescere anche l’acquisto di musica su supporti fisici oltre che il mercato dello streaming.

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